“Contrariamente a quanto pensa la maggior parte delle persone, per noi un bimbo nato morto, deve avere la dignità di ogni altro bambino”. Questa la motivazione che ha spinto una coppia di genitori padovani a portare avanti una lunga battaglia legale per ottenere finalmente, oggi, il riconoscimento al diritto di iscrizione della propria figlia nata morta al settimo mese di gravidanza. |
Pubblicato da: sara patron - pensiero celeste |
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PRIMO CASO IN ITALIA: Accolto il ricorso della famiglia che ottiene il diritto dell’iscrizione all’anagrafe della figlia nata morta sotto le 28 settimane di età gestazionale intrauterina.
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